Robert Sheehan Italia

Non ho alcun senso, Articolo su Robert Sheehan dell'Irish Times

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Esse Pi
view post Posted on 19/9/2011, 19:53




"I make no sense at all"
1 Aprile 2011


Ma Robert Sheehan ha perfettamente senso come attore: lui è troppo chiacchierone e troppo bello per essere un civile. Il ragazzo di Portlaoise, famoso per il suo turno da disadattato con comportamento anti-sociale e superpoteri, racconta TARA BRADY riguardo Killing Bono, senza averlo mai incontrato veramente.


Robert Sheehan si stravacca sul divano coi suoi nuovi pantaloni rossi. La sua decadente scelta sull’abbigliamento lo fa sembrare ancora più spigliato* del solito.

A 23 anni non è più un teenager, ma quei riccioli arruffati e la sua inclinazione per i ribelli sullo schermo gli assicura una persistente aura da adolescente. Se lui sembra provenire da un grande libro di lusso di Germaine Greer, c’è, sospetta, un motivo.

“Io ero il piccolo ragazzo per un po’,” dice con la sua caratteristica onda teatrale. “Ho giocato a calcio per il Portlaoise fino a quanto avevo 14 o 15 anni. E poi, improvvisamente tutti si sono allungati e io ero troppo piccolo per la squadra. Li ho raggiunti circa un anno dopo. Dal sesto anno ho toccato il metro e sessanta o il metro e ottanta. Ma solo a quel momento cruciale della pubertà, sono rimasto indietro. Era un ostacolo terribile con le ragazze. ” Sorride nella sua tranquillità. “Non che mi lamenti.”

In questi giorni il nuovo attore non può camminare per una strada senza essere avvicinato da ragazze desiderose. È una cosa da Misfits, dice. Il suo ruolo come Nathan Young – un arrogante Robin Goodfellow con comportamento anti-sociale e superpoteri – è stato l’attrazione principale dello show di E4, vincitore dei BAFTA.

“Deve essere popolare qui,” dice. “Perché molte persone sembrano spuntare sulle strade per quello a Dublino. A Londra solitamente mi dicono: ‘tu sei il ragazzo si Skins, vero?’”

Robert Michael Sheehan giura di non sapere come sia arrivato fin qui. La sua educazione nella contea del Loais, sebbene sia stata “bella”, non era altro che show business. “Mio padre è una guardia in pensione e mia madre è una responsabile delle nascite e delle morti per il Midland Health Board. La mia adorata sorella sta facendo il suo master in finanzia e contabilità. Mio fratello è proprietario di due società. Io non ho alcun senso.”

Lui non ha alcuna formazione. Infatti, prima di approdare al suo primo ruolo nel film del 2004, Song for a Raggy Boy, la sua unica interpretazione era come protagonista in una rappresentazione scolastica di Oliver.

“Era chiamato Oliver and a Twist in realtà,” ricorda. “Il mio maestro era un grande nei giochi di parole. Ed io ero così entusiasta della cosa che i miei genitori mi portarono all’audizione di Song for a Raggy Boy un paio di anni dopo. E da lì sono caduto caoticamente nel business.”

Non c’è da meravigliarsi che Robert Sheehan abbia seguito questa strada**. Di persona sembra troppo bello e troppo chiacchierone per una vita da civile. Si è pure cimentato con l’università, ma ha mollato dopo un anno alla scuola di cinema al Galway-Mayo Institute of Technology.

“Ho continuato a ottenere lavori di recitazione,” scrolla le spalle. “Quindi che altro dovevo fare? L’università non faceva per me.”

Da quel momento, film domestici come Summer of the Flying Saucer e Cherrybomb hanno tenuto Sheehan lontano dalla strada – ma la televisione ha fatto di lui un nome familiare.

Attraverso l’acqua, l’ex stella di Red Riding, può essere l’ultima migliore speranza per Hip Hibernia***. A casa dovrà presto tornare a schivare Aidan Gillen nella seconda stagione di Love/Hate di RTÉ.

“Puoi sempre lavorare come un attore,” dice Sheehan. “C’è la percezione che gli attori non lavorano, ma in realtà è stabile come qualsiasi altro lavoro. Se sei una persona innovativa, ovunque tu sia, troverai lavoro. Le persone si avvicinano a me e mi chiedono: ‘come hai fatto ad entrare nel campo della recitazione?’ Vai a fare qualcosa in mezzo alla strada. Se ti piace davvero recitare, reciterai ovunque. Non ci sono limitazioni. Ci saranno sempre i retro dei pub. Non aver paura di sembrare un coglione, come direbbe Sean Connery.”

La nonchalance di Sheehan lo ha aiutato molto. Il suo 2011 è iniziato con The Season of the Witch, un importante film con Nicolas Cage e Ron Perlman come cavalieri assediati del 14° secolo.

“È stata una produzione davvero molto, molto lussureggiante,” fa le fusa Sheehan. “Tutto era stravagante e sbalorditivo in termini di tempo e risorse. L’abbiamo girato sulle Alpi. Ho pensato che le avrebbero spostate. C'erano… 16 gradi quando abbiamo girato in Ungheria. La mia famiglia è venuta a trovarmi ed è quasi morta dal freddo. Ma noi avevamo i nostri begli hotel a cinque stelle.”

Lui aveva meno familiarità con le questioni di numeri tanto bramati****. “Quando facevo le interviste in America, i giornalisti continuavano a chiedermi del guadagno di Season of the Witch. Aveva aperto bene, ma non andava altrettanto bene la seconda settimana. Ero preoccupato? Cosa avrei fatto? Season of the Witch è stato girato quando avevo 20 anni: ovvero tre anni fa. Io non capisco niente di box office e roba come quella. Una volta fatto e passato ai distributori è affare loro venderlo. Io non sono Nic Cage. Non sono il tizio nel poster. Ho il lusso di non preoccuparmi. E non voglio farlo. Quando lo farai, sarai un esecutore in studio, non un attore.”

Killing Bono, dice, è diverso. “È quello che voglio che alla gente piaccia.” Basato sul resoconto del giornalista Neil McCormack, che parla di crescere affianco ai suoi compagni della Mont Tample School infinitamente più famosi di lui, il film del regista Nick Hamm intensifica la gentile rivalità rock di I Was Bono’s Doppelgänger in una vera e propria commedia.

“La memoria era solo il punto di partenza. Neil McCormack ha già scritto sul Daily Tepegraph che Nick l’aveva chiamato per dirgli: ‘caro, la tua vita non ha un terzo atto, quindi te ne daremo uno solo’.”

In Killing Bono Sheehan e Ben Barnes (il Principe Caspian) si cimentano in Ivor e Neil McCormack, una rivalità basata avvolta dalla grande corsa all’oro del rock irlandese degli anni ‘80*****. È sufficiente dire che i McCormack non sono diventati i prossimi U2.

“Ci hanno tenuti lontani dai veri fratelli McCormack,” dice Sheehan. “Li abbiamo incontrati solo verso la fine delle riprese. Fanno un cameo in una scena ambientata in uno strip club. Loro erano adorabili, ma noi ci stavamo esibendo come loro, quindi era un po’ strano, ad essere sincero. Scusate, ragazzi. Abbiamo reso la vostra vita più eccitante e stiamo facendo le vostre canzoni.”

Il fracasso finale non era, ahimé, tutta opera di Sheehan.

“So fare a fatica qualche accordo alla chitarra,” dice con tono di scusa. “Ma ho suonato il tin whistle****** e il banjo, crescendo, quindi la chitarra non è proprio il mio strumento principale. Suonavo il tin whistle nei pub il Lunedì sera, quando ero un ragazzino. Eravamo un grande gruppo, quindi io suonavo un po’ il tin whistle, il banjo e il bodhrán. Il preside della scuola mi faceva sempre entrare un po’ più tardi il Martedì, perché sapeva che suonavo nei pub fino a tardi.”

Il dio eponimo del rock, ci viene detto, ha messo un pollice in su sul progetto fatto nell’Ulster, sebbene Sheehan rimanga distante come sempre.

“Non sono ancora mai stato nella stessa stanza con gli U2. Sarebbe bello. Sono un grande fan. Soprattutto delle prime cose come Boy e The Joshua Tree. Ma ora sono in un film dove qualcuno sta cercando di ucciderli.”

Bono dovrà aspettare. Per il momento c’è una mezza dozzina di ingaggi per film in vista per Sheehan, compreso Suicide Kids con Ashley Walters e il ruolo principale nel prossimo Romeo and Gertrude di David Baddiel. C’è anche il piccolo problema di ottenere la sua patente di guida.

“Ho il mio foglio rosa. Recentemente ero in vacanza in Cambogia e questa ragazza francese mi ha ordinato di accompagnarla su una dune buggy.******* Se sono sopravvissuto a Phnom Penh su una dune buggy, ritengo di poter trasferire quelle abilità.”

Si allunga un po’ di più sul divano. “Altrimenti dovrò solo andare ovunque con una dune buggy.” Siete stati avvisati.


FONTE: The Irish Times
Traduzione di Esse Pi.


* Dovrebbe essere "monello", "birichino"... Ma non mi sembravano aggettivi adatti ad uno come lui XD Se volete lo sostituisco - altrimenti i suggerimenti sono i benvenuti XD

**
CITAZIONE
It’s no wonder Robert Sheehan followed his bottom.

Dite che la mia traduzione possa funzionare? Perché "Non c’è da meravigliarsi che Robert Sheehan abbia seguito il suo sedere" mi suonava un po' strano!

*** Non so cosa sia...

****
CITAZIONE
He was less comfortable with the studio lust for numbers.

Non ho saputo tradurlo alla lettera, ma il senso è che lui non si intende delle questioni di soldi, che invece sembrano far gola ai giornalisti.

*****
CITAZIONE
a sibling-based act swallowed up by the great Irish rock gold rush of the 1980s.

Mi sono incasinata nei vari termini. Sicuramente la traduzione è sbagliata, ma tutt'ora non mi rinvengo per una traduzione migliore.

****** Il tin whistle o pennywhistle è un flauto a fischietto, a sei fori, usato nella musica popolare delle isole Britanniche e dell'Irlanda, appartenente alla stessa famiglia del flauto dolce (cit. Wikipedia)

******* Macchina che credo vada in quei paesi lì, perché come riscontro non avevo altro che lo stesso nome - come se fosse ultra-conosciuta anche qui. Magari è vero, ma io sono ignorante in materia!

Edited by Esse Pi - 20/9/2011, 12:32
 
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Right Where It Belongs
view post Posted on 19/9/2011, 20:29




Ma che bella questa intervista, e poi deve essere stata una faticaccia tradurla tutta... Grazie!
Il fatto che non abbia ancora la patente mi fa ridere un sacco! ahah
 
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Esse Pi
view post Posted on 19/9/2011, 20:56




Ma figurati! Tanto l'avrei tradotta per me, quindi non c'è problema! C'ho messo un po' solo per trovare il modo di renderla in italiano (sai, quando te la leggi in inglese, fondamentalmente non c'è bisogno di trovare le parole esatte in italiano per tradurla, leggi e capisci! XD) - e infatti qualche cosa non torna nemmeno -.-" Ma pace!
Per gli errori micidiali, conto su di voi ;)

CITAZIONE (Right Where It Belongs @ 19/9/2011, 21:29) 
Il fatto che non abbia ancora la patente mi fa ridere un sacco! ahah

Vero??? Anche io quando l'ho letto mi ci sono messa a ridere!! Pensavo che uno come lui fosse come minimo ultra patentato! :B):
Persino io ho preso la patente appena avevo 18 anni! Anzi, il corso l'ho iniziato addirittura un mesetto prima, se non sbaglio!
 
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«ally
view post Posted on 20/9/2011, 14:06




CITAZIONE
Dite che la mia traduzione possa funzionare? Perché "Non c’è da meravigliarsi che Robert Sheehan abbia seguito il suo sedere" mi suonava un po' strano!

ahahah la tua traduzione funziona alla grande!

CITAZIONE
CITAZIONE
Il fatto che non abbia ancora la patente mi fa ridere un sacco! ahah

Vero??? Anche io quando l'ho letto mi ci sono messa a ridere!! Pensavo che uno come lui fosse come minimo ultra patentato! :B):
Persino io ho preso la patente appena avevo 18 anni! Anzi, il corso l'ho iniziato addirittura un mesetto prima, se non sbaglio!

ma infatti! Io, che ho 18 anni, la sto prendendo adesso.. pure io ho il foglio rosa caro Robert. Facciamo pratica insieme, dai.. *-*

CITAZIONE
Mi sono incasinata nei vari termini. Sicuramente la traduzione è sbagliata, ma tutt'ora non mi rinvengo per una traduzione migliore

secondo me il senso che gli hai dato in italiano è giusto, anche se non è tradotto perfettamente, io non avrei saputo fare meglio! ;)

comunque l'intervista è carinissima. Grazie mille per la traduzione!
Vorrei dire solo una cosa: Robert un senso ce l'hai. Eccome se ce l'hai!
 
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Esse Pi
view post Posted on 20/9/2011, 14:13




Prego! ;) Ma non statelo a dire tutte le volte! Mi fate sentire super importante e mi potrei montare la testa u.u

CITAZIONE
Vorrei dire solo una cosa: Robert un senso ce l'hai. Eccome se ce l'hai!

\m/
 
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«ally
view post Posted on 20/9/2011, 14:24




ma tu sei importante per il forum. ù.ù

 
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5 replies since 19/9/2011, 19:53   169 views
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